lunedì 18 maggio 2015

Scarpe da riciclo



 

Anche Roma avvia il riciclo di scarpe da ginnastica per la realizzazione di piste di atletica, ispirandosi a Mennea. Forse fino a qualche anno fa era impensabile che da una scarpa da ginnastica potesse nascere una pista di atletica. Ma ora è tutto vero. In tema di riciclo, anche le scarpe vecchie ed esauste possono contribuire ed essere riutilizzate nella realizzazione di piste di atletica o pavimentazione anticaduta per le aree giochi dei bambini. Il progetto in realtà non è una novità: già da qualche anno in Italia è stata avviata la raccolta delle scarpe da ginnastica per questo tipo di riutilizzo.
Basti ricordare il progetto “Il Giardino di Betty” nel 2013, iniziativa lanciata dalla società Esosport, il primo progetto di riciclo delle scarpe sportive in Italia. Si tratta di un parco giochi la cui pavimentazione antitrauma, con una superficie di 152 metri quadrati, è stata realizzata con le gomme di migliaia di scarpe da ginnastica usate.
Ora anche Roma sposa l’idea, coinvolgendo le scuole. Una grande raccolta permanente delle calzature sportive usate nelle scuole della Capitale, per ridurre l’impatto ambientale e incentivare la cultura del riciclo tra le ragazze e i ragazzi.
L’iniziativa “La pista di Pietro”, ispirata al corridore Pietro Mennea, ha come obiettivo quello di diminuire in città l’accumulo dei rifiuti in discarica e metterli a disposizione per la produzione di piste di atletica e aree giochi a cura di enti privati, associazioni e cittadini. Ha aderito all’iniziativa anche Manuela Olivieri Mennea, moglie del campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980 e detentore del primato mondiale per 17 anni. Manuela Olivieri ha infatti donato le scarpe da corsa del corridore: da esse proverrà una piccola porzione di materiale che sarà impiegato per la pavimentazione di ciascuna pista di Pietro. I raccoglitori delle scarpe da ginnastica usate saranno posizionati da aprile in cento istituti della Capitale. Per l’estate appositi “esobox sport” di raccolta saranno presenti anche negli stabilimenti balneari del litorale romano, dove sarà possibile conferire calzature e infradito estive usate.   

Lorenzo Russo