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lunedì 25 giugno 2012

Nuove luci a Catania



Grande novità a Catania. Il Comune rinnova il parco luci di illuminazione stradale e introduce i led. Sono previsti 10 milioni di investimento e un piano di rientro delle spese in 9 anni. Si prevede un risparmio del 40 per cento delle spese.
«Siamo di fronte a un fatto di straordinaria importanza per la città di Catania – ha detto il sindaco Stancanelli nella conferenza stampa di presentazione ‒ perché abbiamo badato a coniugare efficienza con innovazione, per eliminare sprechi e contribuire al risparmio energetico che è una delle sfide più serie del nostro tempo, grazie al sistema delle lampade Led che utilizzano già molte famiglie. Catania si torna a distinguere per innovazione e a quanto mi dicono i tecnici ‒ ha aggiunto il sindaco Stancanelli ‒ verranno garantiti livelli eccellenti anche sotto il profilo del controllo della rete per prevenire e contrastare furti di rame, azioni di danneggiamento o di allaccio abusivo. E per questo ‒ ha aggiunto Stancanelli ‒ ho voluto che fosse migliorata l’interazione coi cittadini per venire incontro prontamente alle loro segnalazioni in caso di guasti dovuti ai motivi più vari». 
Tra le principali novità del piano, la manutenzione programmata degli oltre 31 mila punti luce cittadini; interventi di riqualificazione energetica e artistica con l’impiego di nuove tecnologie finalizzati alla messa in sicurezza, con la riqualificazione parco apparecchi illuminanti e risparmi energetici con l’impiego, su larga scala, del sistema Led in circa 20 mila punti luce, oltre il 60 per cento di quelli complessivi, senza oneri aggiuntivi per il Comune. Gli interventi di modifica dei sistemi d'illuminazione con l'installazione dei nuovi impianti riguarderanno gran parte della città e si concluderanno entro il prossimo mese di settembre.
Sul fronte del risparmio energetico è prevista anche un’innovativa gestione dell’accensione e dello spegnimento dell’impianto seguendo il ciclo solare. «Sono tutte innovazioni di cui si comprende agevolmente l’importanza – ha concluso il sindaco Stancanelli ‒ e i cittadini possono contare su nuovi e migliori servizi con meno gravami per il Comune poiché siamo consapevoli che vanno incrementate le logiche del risparmio e abbattute quelle degli sprechi, una modalità amministrativa di cui l'appalto tramite Consip è concreta testimonianza, che ci caratterizza fin dal nostro insediamento dopo decenni di ritardi e occasioni perdute».

lunedì 12 dicembre 2011

Una scuola ad idrogeno

A Castelnuovo del Garda, comune non nuovo a innovative iniziative, viene inaugurata la prima scuola alimentata ad idrogeno.

Un cogeneratore a celle a combustibile Sidera 30, realizzato da ICI Caldaie, produce energia elettrica e termica utilizzando come combustibile idrogeno derivato da metano ed è il primo del suo genere ad essere installato in un polo scolastico in Italia, e quasi certamente nel mondo.

Il sistema è in grado di produrre una potenza di 30 kW elettrici e 45 kW termici con la stessa quantità di metano consumata da una caldaia di buona qualità da 50 kW termici, ha emissioni inquinanti pressoché nulle ed utilizza gas naturale dalla rete di distribuzione.

«L’impianto, frutto di una tecnologia innovativa, rientra in una serie di progetti finalizzati al contenimento della spesa energetica, alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della salute dei cittadini – spiega il sindaco, Maurizio Bernardi –. L’appuntamento con le inaugurazioni offrirà anche l’occasione per presentare le politiche ambientali ed energetiche del Comune e gli scenari futuri».

La centrale a biomassa, realizzata in collaborazione con Etatech, sfrutta invece il cippato proveniente come scarto di produzione da una segheria del territorio. Il risultato è un impianto di mini teleriscaldamento a servizio del polo scolastico, del centro sociale e del nuovo parco sportivo della frazione di Cavalcaselle. Attualmente ha una caldaia di potenzialità pari a 650 kW termici, ma l’edificio che la ospita è stato progettato per accoglierne due di potenzialità complessiva pari a 1300 kW.

Sidera 30 e centrale a biomassa sono stati acquisiti con il contributo della Regione Veneto.

Infine, i due impianti fotovoltaici realizzati da Bayer-Raach, con una potenza di 630kWp per Castelnuovo e di 999kWp per Sandrà, assicurano una produzione annua di oltre 1.800.000 kWh ed un risparmio di oltre di 1300 tonnellate di CO2 che non verranno immesse nell’atmosfera.

Come precisa l’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Loda «Non va dimenticato che i progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili permetteranno al Comune di avere maggiore autonomia economica, che consentirà di garantire una migliore qualità dei servizi al cittadino».

«Questi progetti sottolineano l’attenzione del Comune all’aspetto ambientale – osserva il consigliere delegato all’Ecologia, Ambiente e Agricoltura, Roberto Oliosi – e proprio in quest’ottica l’Amministrazione comunale ha deciso di intraprendere il percorso per una gestione sistematica e pianificata: la Certificazione Ambientale Emas».