venerdì 22 febbraio 2013

Le famiglie riducono la spesa



Dall’agenzia Dires leggiamo la notizia che la crisi ha svuotato negozi e supermercati e le vendite al dettaglio sono crollate, facendo segnare nel 2012 il dato peggiore da diciassette anni. Agli italiani insomma «non basta più tagliare il superfluo: le minori disponibilità economiche hanno imposto una dura spending review anche sulla tavola, con più della metà delle famiglie (il 53 per cento) che riduce di netto i volumi di spesa alimentare». Lo afferma la Cia - Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati Istat. Neppure Natale è servito a risollevare i consumi, «con le vendite di prodotti alimentari calate del 2,7 per cento a dicembre». D’altra parte, «con l’austerity e l’aumento degli oneri fiscali, le famiglie hanno rivisto la lista delle priorità e riscritto il modo di comprare: oggi il 28 per cento compra quasi esclusivamente nelle cattedrali del low-cost e il 34 per cento opta per cibi di qualità inferiore perché sono molto più economici». Inoltre, osserva la Cia, «nelle dispense si moltiplicano cibi in scatola e surgelati e si ricorre sempre più spesso al junk food, a tutto discapito dei prodotti freschi: nell’ultimo anno, ad esempio, ben il 41,4 per cento delle famiglie ha ammesso di aver diminuito i consumi di frutta e verdura». Dati che si rispecchiano nell’andamento delle tipologie commerciali: «nel 2012, infatti, a crescere sono soltanto i discount (+1,6 per cento) ‒ osserva la Cia ‒ mentre i supermercati “resistono” con un + 0,1 per cento e le piccole botteghe di quartiere precipitano al ‒3 per cento”. Addirittura anche gli italiani che non rinunciano ai prodotti biologici, ora li vanno a comprare negli esercizi più cheap: negli ultimi dodici mesi la spesa “bio”nei discount ha avuto un incremento record pari al +25,5 per cento, soppiantando di gran lunga quella al supermercato (+5,5 per cento)».

mercoledì 20 febbraio 2013

Fino all'ultima goccia



La Booz & Company è la più importante azienda di managment consulting del mondo nata dall’idea, nel 1914, che per sviluppare i propri affari è meglio avere un giudizio imparziale da esperti esterni alla propria compagnia. Una loro recente ricerca pubblicata sul Wall Strett Journal rivela che dal 3 al 25 per cento dei prodotti resta all’interno delle confezioni senza poter essere usato. Nel dentifricio resta dal 3 al 5 per cento del prodotto, nello shampoo fino al 10 per cento, nei flaconi con dosatori tipo sapone liquido o maionese viene trattenuto fino al 25 per cento del prodotto. Se siete abituati a spremere, aprire le confezioni, tagliare gli involucri per godere fino all’ultima goccia del prodotto avete ragione. Non siete tirchi, siete nella norma del 50 per cento degli americani che usa farlo, anche perché, per esempio, per le creme di bellezze, provoca una certa irritazione lasciare rimasugli che valgono anche svariati euro. Anche le aziende se ne sono accorte e corrono ai ripari contro per migliorare la loro offerta progettando nuovi packaging, cioè la tecnologia delle confezioni e degli imballaggi, anti spreco tipo: dosatori sottovuoto, spatole incluse nella confezione per raccogliere il prodotto, contenitori trasparenti per vedere quanto prodotto è rimasto. Nel frattempo ci si può arrangiare con rimedi autogestiti. Consigli: tagliare i flaconi di plastica come dentifrici e gel per recuperare le ultime gocce; svuotare con il dito le creme che restano sul fondo del barattolo; aggiungere acqua per non sprecare le ultime gocce di detersivo o di shampoo Quali sono i vostri rimedi anti spreco fai da te? Inviate i vostri commenti.


venerdì 15 febbraio 2013

Il tg della convenienza



Uno studio azzurro è il colore scelto per il tg della convenienza, la trasposizione su video del sito Risparmiosuper.it, che seleziona le migliori promozioni dei supermercati per i consumatori italiani.
Il tg della Convenienza è in onda su Class TV Msnbc, il canale 27 del digitale terrestre, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì alle 10 e 30 e alle 20 e 30 e il sabato e la domenica alle 8 e30, ed è presente anche su Internet. Non sapevo neanche che esistesse, me ne sono accorto dalla pubblicità nella tv a circuito chiuso presente nelle banchine della metropolitana di Roma. Per noi appassionati degli sconti e delle promozioni reali è una buona notizia perché c’è chi, per professione, segue tutte le migliori offerte e, giorno dopo giorno, le segnala con speciali classifiche e verifica sul campo l’effettiva bontà dell’offerta. Il programma è condotto da Emmanuela Anderle con Riccardo Ferraris che attingono ogni giorno da un vero e proprio carrello della spesa per individuare le promozioni più vantaggiose ed evitare gli inganni. Edoardo Calcagno è invece l'inviato low cost che, con una telecamera nascosta, verifica sul campo la possibilità di risparmiare e l'effettivo rapporto qualità/prezzo di ciascun prodotto. Se guardate il tg della convenienza, mandate i vostri commenti e osservazioni.

venerdì 1 febbraio 2013

Il risparmio è assicurato


Gli italiani migliorano nel saper fare la spesa. Un sito li aiuta

 Il Sud, lo sanno bene i nostri lettori, non è solo criminalità organizzata. Il 2012 si è chiuso in Sicilia come un anno di assoluta rinascita, nonostante il tasso di disoccupazione sia così elevato da sfuggire ad ogni misurazione e il declino economico e sociale sembri inarrestabile. Il fenomeno delle start up giovanili, cioè la capacità di saper creare e gestire nuove imprese, è in continua crescita. La voglia di mettersi in proprio, la possibilità di sfruttare le potenzialità del territorio e di collegarsi in rete, hanno generato un contagio emotivo positivo. Il cambiamento di mentalità in corso è in grado di far dimenticare la consueta logica assistenzialistica che attende l’intervento dello Stato. Negli ultimi anni, per esempio, è nato in Sicilia da due giovani imprenditori, Barbara Labate e Zion Nahum, il sito Risparmiosuper.it, che costituisce un servizio pubblico utile in tutta Italia. Il sito promette di risparmiare fino a 1.000 euro in un anno mettendo a confronto i prezzi di 9.115 punti vendita concernenti generi alimentari, elettrodomestici, prodotti per l’igiene ed elettronica di consumo senza uscire di casa. Basta inserire il proprio indirizzo, il codice di avviamento postale e si possono confrontare i prezzi dei supermercati più vicini senza sprecare tempo, muscoli e benzina. La spesa è virtuale perché si inseriscono in un carrello personalizzato i prodotti selezionati che si intendono acquistare, ma il risparmio è reale. La selezione delle offerte migliori può avvenire valutando e confrontando i prezzi dei supermercati, dei volantini, delle marche, degli sconti e dei prezzi medi. È così possibile individuare il prezzo migliore e agire di conseguenza anche perché in tempi di crisi gli italiani hanno imparato a farlo. Sono diminuiti gli sprechi, meno cibo finisce nell’immondizia, si controllano le date di scadenze, si utilizzano gli avanzi, e, in generale, si mangia e si consuma meno. Il sito, naturalmente, ha finalità commerciali ed è possibile acquistare online prodotti con promozioni esclusive per i visitatori di Risparmio.it. L’idea è buona e funziona perché ci costringe a fare acquisti consapevoli.