La Booz & Company è la più importante azienda di managment consulting del mondo nata
dall’idea, nel 1914, che per sviluppare i propri affari è meglio avere un
giudizio imparziale da esperti esterni alla propria compagnia. Una loro recente
ricerca pubblicata sul Wall Strett
Journal rivela che dal 3 al 25 per cento dei prodotti resta all’interno
delle confezioni senza poter essere usato. Nel dentifricio resta dal 3 al 5 per
cento del prodotto, nello shampoo fino al 10 per cento, nei flaconi con
dosatori tipo sapone liquido o maionese viene trattenuto fino al 25 per cento
del prodotto. Se siete abituati a spremere, aprire le confezioni, tagliare gli
involucri per godere fino all’ultima goccia del prodotto avete ragione. Non
siete tirchi, siete nella norma del 50 per cento degli americani che usa farlo,
anche perché, per esempio, per le creme di bellezze, provoca una certa
irritazione lasciare rimasugli che valgono anche svariati euro. Anche le
aziende se ne sono accorte e corrono ai ripari contro per migliorare la loro offerta progettando nuovi packaging, cioè la
tecnologia delle confezioni e degli imballaggi, anti spreco tipo: dosatori
sottovuoto, spatole incluse nella confezione per raccogliere il prodotto,
contenitori trasparenti per vedere quanto prodotto è rimasto. Nel frattempo ci
si può arrangiare con rimedi autogestiti. Consigli: tagliare i flaconi di
plastica come dentifrici e gel per recuperare le ultime gocce; svuotare con il
dito le creme che restano sul fondo del barattolo; aggiungere acqua per non
sprecare le ultime gocce di detersivo o di shampoo Quali sono i vostri rimedi
anti spreco fai da te? Inviate i vostri commenti.
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