lunedì 12 ottobre 2015
A Parigi in bici conviene
mercoledì 18 marzo 2015
Il collo delle camicie
venerdì 15 febbraio 2013
Il tg della convenienza
venerdì 1 febbraio 2013
Il risparmio è assicurato
mercoledì 12 dicembre 2012
Risparmio, rinvio, rinuncio
lunedì 16 maggio 2011
Risparmiare acqua

Un progetto della diocesi di Cuneo e Fossano propone consigli pratici per il risparmio e l'uso critico dei beni con tanto di un“decalogo” di consigli pratici per un utilizzo razionale dell’acqua. Per meglio rendere l'idea, si cita anche l’entità del risparmio che si può ottenere con ciascun suggerimento: il frangigetto sul rubinetto (fino a 6 mila litri d’acqua in meno all’anno), la chiusura dello stesso mentre ci ci lava i denti o ci si rasa (8 mila litri), provvedere alle riparazioni onde evitare perdite nel lavandino e nel water (21mila litri per il rubinetto malfunzionante e 26 mila per la vaschetta), preferire la doccia al bagno (20 litri consumati contro 150), lavare delle verdure per ammollo anziché per scorrimento (400-500 litri). E poi consigli sul consumo critico e responsabile dei prodotti che utilizziamo ogni giorno, scegliendo quelli per la cui produzione è necessaria meno acqua: carni bianche (3.900 litri al kilo contro i 15.500 della carne bovina), frutta fresca (per un’arancia servono 50 litri di acqua, contro i mille di un bicchiere di succo di arancia industriale), cotone (ci vogliono 10 mila litri d’acqua per un paio di jeans, 2 mila per una maglietta di cotone).
Tobia Di Giacomo
giovedì 24 marzo 2011
Benzina e cultura. Tra tasse e risparmio.

Siccome dei carburanti ancora non ne possiamo fare a mano, è da bambino che sogno le macchine volanti alimentate ad idrogeno, tanto vale armarsi di santa pazienza e cercare di migliorare le nostre abitudini. Ecco un decalogo elaborato dalla Bosh.
Primo: più rapidi in curva. Affrontare una curva in modo più uniforme garantisce maggiore sicurezza e minori consumi.
Secondo: accelerare a fondo. Sembra un paradosso, ma non è. Ogni volta che si toglie il piede dall’acceleratore, il motore viene frenato. Da qui, un aumento dei consumi di carburante. È dimostrato che accelerare fino a 100 chilometri orari e proseguire ad andatura costante in quinta marcia, è più conveniente che insistere con il pedale premuto a metà nei rapporti inferiori.
Terzo: il pieno corretto. Con degli additivi nel carburante si garantisce la pulizia interna del motore che ha un’importanza fondamentale nella lotta agli sprechi.
Quarto: cambiare marcia. Passare da una marcia all’altra con il motore a 2 mila giri. Viaggiare in terza a 4 mila giri invece che in quinta a 2 mila vuol dire usurare il motore otto volte tanto. L’inserimento del rapporto superiore consente, mediamente, di risparmiare il 10 per cento del carburante.
Quinto. Spegnere il motore al semaforo. Si risparmia benzina fino al 30 per cento in città. Se non lo fate, a guadagnarci sono solo i benzinai.
Sesto. Adagio con stile. Guidate in modo fluido e previdente senza gli isterismi dell’automobilista perennemente irritato. È inutile accelerare energicamente tra due incroci e frenare di colpo al semaforo successivo.
Settimo. Manutenzione puntuale. Cambiate i filtri, le candele, le pasticche dei freni, come previsto dalla vostra casa automobilistica, evita l’aumento di consumo di carburante. Anche la geometria delle sospensioni squilibrata gioca a sfavore contro la riduzione di carburante.
Ottavo. Controllare i pneumatici una volta al mese. Viaggiare sempre con la pressione dei pneumatici consigliata per la vettura riduce i consumi.
Nono. Eliminare i pesi inutili. Togliete il portapacchi, se inutilizzato, e sgombrate il bagagliaio da pesi inutili.
Decimo. Lo aggiungiamo noi. Prendete in considerazione il car sharing, la bici, i mezzi pubblici o la “St”, cioè suole e tacchi.