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lunedì 12 ottobre 2015

A Parigi in bici conviene

Otto anni fa Parigi è stata la prima città al mondo a lanciare il bike sharing copiato dalle capitali di tutto il mondo. E ora è la prima città a voler pagare 25 centesimi al chilometro a quei cittadini che sceglieranno di andare a lavoro in bicicletta. E' la stessa indennità che, più o meno, versa un'azienda, per il rimborso chilometrico percorso con la macchina. Il 30 novembre comincerà proprio a Parigi l'incontro mondiale sul Clima e la Francia vuol dare il buon esempio con buone pratiche concrete e non con fumose discussioni inconcludenti. Per 5 chilometri al giorno ogni cittadino francese incasserebbe circa 50 euro al mese senza contare il risparmio sulle mancate uscite finanziarie per il costo del carburante, la manutenzione, lo stress. Siamo sicuri, perché già sperimentata per un breve periodo nel 2014, l'iniziativa avrà successo.

mercoledì 18 marzo 2015

Il collo delle camicie



La nuova frontiera del risparmio sono i colli e i polsini delle camicie. Non ci avevo mai pensato, a dir la verità. Mia moglie mi ha fatto notare che ho delle camicie praticamente nuove, tranne che per il colletto liso e impresentabile, a suo dire. Invece della pattumiera o dell’acquisto, siamo tornati a vecchi usi. Andare dalla sarta. Costo 8 euro per invertire il collo della camicia che sembra come nuova. Ho così riacquistato 4 camicie nuove riutilizzabili ancora per più anni. Ho saputo che si possono invertire anche i polsini. Proverò.

venerdì 15 febbraio 2013

Il tg della convenienza



Uno studio azzurro è il colore scelto per il tg della convenienza, la trasposizione su video del sito Risparmiosuper.it, che seleziona le migliori promozioni dei supermercati per i consumatori italiani.
Il tg della Convenienza è in onda su Class TV Msnbc, il canale 27 del digitale terrestre, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì alle 10 e 30 e alle 20 e 30 e il sabato e la domenica alle 8 e30, ed è presente anche su Internet. Non sapevo neanche che esistesse, me ne sono accorto dalla pubblicità nella tv a circuito chiuso presente nelle banchine della metropolitana di Roma. Per noi appassionati degli sconti e delle promozioni reali è una buona notizia perché c’è chi, per professione, segue tutte le migliori offerte e, giorno dopo giorno, le segnala con speciali classifiche e verifica sul campo l’effettiva bontà dell’offerta. Il programma è condotto da Emmanuela Anderle con Riccardo Ferraris che attingono ogni giorno da un vero e proprio carrello della spesa per individuare le promozioni più vantaggiose ed evitare gli inganni. Edoardo Calcagno è invece l'inviato low cost che, con una telecamera nascosta, verifica sul campo la possibilità di risparmiare e l'effettivo rapporto qualità/prezzo di ciascun prodotto. Se guardate il tg della convenienza, mandate i vostri commenti e osservazioni.

venerdì 1 febbraio 2013

Il risparmio è assicurato


Gli italiani migliorano nel saper fare la spesa. Un sito li aiuta

 Il Sud, lo sanno bene i nostri lettori, non è solo criminalità organizzata. Il 2012 si è chiuso in Sicilia come un anno di assoluta rinascita, nonostante il tasso di disoccupazione sia così elevato da sfuggire ad ogni misurazione e il declino economico e sociale sembri inarrestabile. Il fenomeno delle start up giovanili, cioè la capacità di saper creare e gestire nuove imprese, è in continua crescita. La voglia di mettersi in proprio, la possibilità di sfruttare le potenzialità del territorio e di collegarsi in rete, hanno generato un contagio emotivo positivo. Il cambiamento di mentalità in corso è in grado di far dimenticare la consueta logica assistenzialistica che attende l’intervento dello Stato. Negli ultimi anni, per esempio, è nato in Sicilia da due giovani imprenditori, Barbara Labate e Zion Nahum, il sito Risparmiosuper.it, che costituisce un servizio pubblico utile in tutta Italia. Il sito promette di risparmiare fino a 1.000 euro in un anno mettendo a confronto i prezzi di 9.115 punti vendita concernenti generi alimentari, elettrodomestici, prodotti per l’igiene ed elettronica di consumo senza uscire di casa. Basta inserire il proprio indirizzo, il codice di avviamento postale e si possono confrontare i prezzi dei supermercati più vicini senza sprecare tempo, muscoli e benzina. La spesa è virtuale perché si inseriscono in un carrello personalizzato i prodotti selezionati che si intendono acquistare, ma il risparmio è reale. La selezione delle offerte migliori può avvenire valutando e confrontando i prezzi dei supermercati, dei volantini, delle marche, degli sconti e dei prezzi medi. È così possibile individuare il prezzo migliore e agire di conseguenza anche perché in tempi di crisi gli italiani hanno imparato a farlo. Sono diminuiti gli sprechi, meno cibo finisce nell’immondizia, si controllano le date di scadenze, si utilizzano gli avanzi, e, in generale, si mangia e si consuma meno. Il sito, naturalmente, ha finalità commerciali ed è possibile acquistare online prodotti con promozioni esclusive per i visitatori di Risparmio.it. L’idea è buona e funziona perché ci costringe a fare acquisti consapevoli.

mercoledì 12 dicembre 2012

Risparmio, rinvio, rinuncio



Il rapporto Censis fotografa l’Italia. E il ritratto non è dei migliori. Fuori fuoco appaiono gli orizzonti e non si intravede una rosea aurora. La prospettiva di una vita più sobria non è solo uno stile di vita voluto ma spesso una necessità forzata. In due anni, due milioni e mezzo di famiglie hanno venduto oro e gioielli, l’86 per cento ha eliminato gli sprechi e gli eccessi e il 73 per cento compra con le offerte. Il 62 per cento ha ridotto gli spostamenti in auto, si prendono più mezzi pubblici e sono state acquistate tre milioni e mezzo di biciclette: un vero boom. Crescono anche gli orti e gli ortaggi coltivati in proprio: due milioni e 700 mila italiani lo fanno e ogni giorno si nutrono con i loro prodotti.  11 milioni si preparano in casa yogurt, pane e conserve.
Risparmio, rinuncio, rinvio sono le tre erre, secondo il Rapporto Censis 2012, che contraddistingue lo stato d’animo degli italiani. Si mettono dei soldi da parte, per chi ci riesce, per timore del futuro, della perdita del proprio lavoro, dell’aggravarsi della crisi, rinuncio a fare delle spese inutili e non necessarie e rinvio spese che sarebbero utili, un mobile per la casa, un’automobile, vestiario. In attesa di tempi migliori e di dover affrontare dei rischi minori mettendosi su un’altra rata o un mutuo si resta sospesi: «Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie» ‒ scriveva il poeta Ungaretti. «Ci vuole un po’ più di progetto ‒ dice Giuseppe De Rita, presidente del Censis ‒ , di speranza per il futuro, un po’ più di curiosità di andare a vedere il nuovo». Che cadano, dunque, le foglie della società dei consumi, la brama di cose che non danno gioia per scoprire del nuovo: cittadini più consapevoli, imprese con la capacità di reinventarsi e innovare, un mercato e un capitalismo più solidali.

lunedì 16 maggio 2011

Risparmiare acqua


Un progetto della diocesi di Cuneo e Fossano propone consigli pratici per il risparmio e l'uso critico dei beni con tanto di un“decalogo” di consigli pratici per un utilizzo razionale dell’acqua. Per meglio rendere l'idea, si cita anche l’entità del risparmio che si può ottenere con ciascun suggerimento: il frangigetto sul rubinetto (fino a 6 mila litri d’acqua in meno all’anno), la chiusura dello stesso mentre ci ci lava i denti o ci si rasa (8 mila litri), provvedere alle riparazioni onde evitare perdite nel lavandino e nel water (21mila litri per il rubinetto malfunzionante e 26 mila per la vaschetta), preferire la doccia al bagno (20 litri consumati contro 150), lavare delle verdure per ammollo anziché per scorrimento (400-500 litri). E poi consigli sul consumo critico e responsabile dei prodotti che utilizziamo ogni giorno, scegliendo quelli per la cui produzione è necessaria meno acqua: carni bianche (3.900 litri al kilo contro i 15.500 della carne bovina), frutta fresca (per un’arancia servono 50 litri di acqua, contro i mille di un bicchiere di succo di arancia industriale), cotone (ci vogliono 10 mila litri d’acqua per un paio di jeans, 2 mila per una maglietta di cotone).
Anche lavatrice e lavastoviglie vanno usate sempre a pieno carico (circa 130 litri in meno per ogni lavaggio), mentre le condutture vanno isolate termicamente (onde evitare gli sprechi di attesa dell’acqua calda), mentre quella già utilizzata va reimpiegata per annaffiare fiori e piante. C’è poi l'invito valorizzare l’acqua del “Santo Rubinetto”: è buona, sicura, comoda, non inquina, e costa fino a mille volte meno di quella in bottiglia. Per eliminare il gusto del cloro è sufficiente lasciarla in una caraffa per mezz’ora.

Tobia Di Giacomo

giovedì 24 marzo 2011

Benzina e cultura. Tra tasse e risparmio.

Che la benzina servisse per rimettere in moto la cultura non ci avevo mai pensato. All’inizio fu il cinema. Un euro di aumento per finanziare i tagli ai Beni culturali. Ora la nuova decisione: aumentare di 1 o 2 centesimi l’accise sulla benzina per trovare fondi per la tax credit. L’euro di aumento sul biglietto per il cinema è stato intanto debellato. La benzina è già alle stelle e Beppe Grillo propone, per dimezzarne il prezzo, di non compare più carburanti dalla Esso e la Shell che sono, ormai, un’unica compagnia. Ma sappiamo che il prezzo dei carburanti è generato in grandissima parte dalle varie tasse e non solo dal prezzo delle materie prime, quindi anche questa lodevole iniziativa non sembra possa portare degli utili risultati.

Siccome dei carburanti ancora non ne possiamo fare a mano, è da bambino che sogno le macchine volanti alimentate ad idrogeno, tanto vale armarsi di santa pazienza e cercare di migliorare le nostre abitudini. Ecco un decalogo elaborato dalla Bosh.

Primo: più rapidi in curva. Affrontare una curva in modo più uniforme garantisce maggiore sicurezza e minori consumi.

Secondo: accelerare a fondo. Sembra un paradosso, ma non è. Ogni volta che si toglie il piede dall’acceleratore, il motore viene frenato. Da qui, un aumento dei consumi di carburante. È dimostrato che accelerare fino a 100 chilometri orari e proseguire ad andatura costante in quinta marcia, è più conveniente che insistere con il pedale premuto a metà nei rapporti inferiori.

Terzo: il pieno corretto. Con degli additivi nel carburante si garantisce la pulizia interna del motore che ha un’importanza fondamentale nella lotta agli sprechi.

Quarto: cambiare marcia. Passare da una marcia all’altra con il motore a 2 mila giri. Viaggiare in terza a 4 mila giri invece che in quinta a 2 mila vuol dire usurare il motore otto volte tanto. L’inserimento del rapporto superiore consente, mediamente, di risparmiare il 10 per cento del carburante.

Quinto. Spegnere il motore al semaforo. Si risparmia benzina fino al 30 per cento in città. Se non lo fate, a guadagnarci sono solo i benzinai.

Sesto. Adagio con stile. Guidate in modo fluido e previdente senza gli isterismi dell’automobilista perennemente irritato. È inutile accelerare energicamente tra due incroci e frenare di colpo al semaforo successivo.

Settimo. Manutenzione puntuale. Cambiate i filtri, le candele, le pasticche dei freni, come previsto dalla vostra casa automobilistica, evita l’aumento di consumo di carburante. Anche la geometria delle sospensioni squilibrata gioca a sfavore contro la riduzione di carburante.

Ottavo. Controllare i pneumatici una volta al mese. Viaggiare sempre con la pressione dei pneumatici consigliata per la vettura riduce i consumi.

Nono. Eliminare i pesi inutili. Togliete il portapacchi, se inutilizzato, e sgombrate il bagagliaio da pesi inutili.

Decimo. Lo aggiungiamo noi. Prendete in considerazione il car sharing, la bici, i mezzi pubblici o la “St”, cioè suole e tacchi.