Siccome dei carburanti ancora non ne possiamo fare a mano, è da bambino che sogno le macchine volanti alimentate ad idrogeno, tanto vale armarsi di santa pazienza e cercare di migliorare le nostre abitudini. Ecco un decalogo elaborato dalla Bosh.
Primo: più rapidi in curva. Affrontare una curva in modo più uniforme garantisce maggiore sicurezza e minori consumi.
Secondo: accelerare a fondo. Sembra un paradosso, ma non è. Ogni volta che si toglie il piede dall’acceleratore, il motore viene frenato. Da qui, un aumento dei consumi di carburante. È dimostrato che accelerare fino a 100 chilometri orari e proseguire ad andatura costante in quinta marcia, è più conveniente che insistere con il pedale premuto a metà nei rapporti inferiori.
Terzo: il pieno corretto. Con degli additivi nel carburante si garantisce la pulizia interna del motore che ha un’importanza fondamentale nella lotta agli sprechi.
Quarto: cambiare marcia. Passare da una marcia all’altra con il motore a 2 mila giri. Viaggiare in terza a 4 mila giri invece che in quinta a 2 mila vuol dire usurare il motore otto volte tanto. L’inserimento del rapporto superiore consente, mediamente, di risparmiare il 10 per cento del carburante.
Quinto. Spegnere il motore al semaforo. Si risparmia benzina fino al 30 per cento in città. Se non lo fate, a guadagnarci sono solo i benzinai.
Sesto. Adagio con stile. Guidate in modo fluido e previdente senza gli isterismi dell’automobilista perennemente irritato. È inutile accelerare energicamente tra due incroci e frenare di colpo al semaforo successivo.
Settimo. Manutenzione puntuale. Cambiate i filtri, le candele, le pasticche dei freni, come previsto dalla vostra casa automobilistica, evita l’aumento di consumo di carburante. Anche la geometria delle sospensioni squilibrata gioca a sfavore contro la riduzione di carburante.
Ottavo. Controllare i pneumatici una volta al mese. Viaggiare sempre con la pressione dei pneumatici consigliata per la vettura riduce i consumi.
Nono. Eliminare i pesi inutili. Togliete il portapacchi, se inutilizzato, e sgombrate il bagagliaio da pesi inutili.
Decimo. Lo aggiungiamo noi. Prendete in considerazione il car sharing, la bici, i mezzi pubblici o la “St”, cioè suole e tacchi.
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