giovedì 19 maggio 2011

Premio anti spreco


Seconda edizione del Premio Non Sprecare che viene assegnato a persone fisiche e\o giuridiche che abbiano realizzato, nel corso dell’ultimo anno a decorrere dalla data di consegna del Premio, originali e utili iniziative antispreco. Il Premio Non Sprecare si divide in quattro sezioni: a) Personaggio b) Istituzioni, enti e associazioni c) imprese d) scuole. Le proposte devono pervenire, entro la data ultima del 30 settembre 2011, all’indirizzo di posta elettronica premio.nonsprecare@gmail.com oppure all’indirizzo Premio Non sprecare Via Sardegna 55 Roma 00187. La consegna del Premio, nelle quattro sezioni, avverrà all’interno del programma del Festival della Scienza di Genova previsto per la fine di ottobre 2011.

Per ulteriori informazioni visitate il sito www.nonsprecare.it

Federica

Cara energia

Il costo dell’energia elettrica e del gas salgono rispettivamente del 3,9 e del 2 per cento con un aggravio sulle famiglie di 37,5 euro di media all’anno. Nel nostro stile di vita sobria un elemento importante è conoscere come funziona il mondo del risparmio energetico. Nel sito dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (www.autorita.energia.it), nata con l’obiettivo di «garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza», si trovano molte informazioni e indicazioni utili anche per confrontare i vari prezzi delle tariffe esistenti. Cliccando sulle icone a destra si scoprono molti servizi. Nell’ “Atlante dei diritti del consumatore di energia” si trovano due sezioni: energia e gas, dove si hanno tutte le risposte a quello che non avete mai osato chiedere su: libero mercato, prezzi biorari, le norme dei contratti, la fornitura, il contatore, la bolletta, i guasti, i diritti e le tutele. È importante conoscere i propri diritti, le condizioni contrattuali per affrontare il libero mercato e le varie proposte esistenti.

In “Trova offerte” troviamo un semplice strumento che consente in poche mosse di confrontare le varie offerte esistenti per la fornitura di gas ed elettricità per le mura domestiche. Basta inserire il proprio Cap, il codice di avviamento postale, i vostri consumi annui in kilowattora ricavabili dalla bolletta, le fasce orarie e il tipo di offerta a cui siete interessati e comparirà un elenco di aziende con la spesa annua stimata. Testandolo non è poi così semplice da adoperare, bisogna perderci un po’ di tempo, ma si scopre un mondo nuovo in cui, senza accorgersene, siamo già dentro.

Altre notizie utili riguardano il “Bonus elettrico” e il “Bonus gas”. Sono degli strumenti per «garantire alle famiglie in condizioni di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa» per l’energia elettrica e il gas. Nel sito troviamo i criteri di chi ne ha diritto e il modo di richiederlo. I bonus sono previsti anche per disagio fisico, nei «casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita».

Chi non fosse avvezzo al computer e alle nuove tecnologie, con il numero gratuito 800-166654 si ha disposizione un canale di comunicazione diretto con il cittadino per avere lo stesso tipo di risposte che si possono ottenere via web.

lunedì 16 maggio 2011

Risparmiare acqua


Un progetto della diocesi di Cuneo e Fossano propone consigli pratici per il risparmio e l'uso critico dei beni con tanto di un“decalogo” di consigli pratici per un utilizzo razionale dell’acqua. Per meglio rendere l'idea, si cita anche l’entità del risparmio che si può ottenere con ciascun suggerimento: il frangigetto sul rubinetto (fino a 6 mila litri d’acqua in meno all’anno), la chiusura dello stesso mentre ci ci lava i denti o ci si rasa (8 mila litri), provvedere alle riparazioni onde evitare perdite nel lavandino e nel water (21mila litri per il rubinetto malfunzionante e 26 mila per la vaschetta), preferire la doccia al bagno (20 litri consumati contro 150), lavare delle verdure per ammollo anziché per scorrimento (400-500 litri). E poi consigli sul consumo critico e responsabile dei prodotti che utilizziamo ogni giorno, scegliendo quelli per la cui produzione è necessaria meno acqua: carni bianche (3.900 litri al kilo contro i 15.500 della carne bovina), frutta fresca (per un’arancia servono 50 litri di acqua, contro i mille di un bicchiere di succo di arancia industriale), cotone (ci vogliono 10 mila litri d’acqua per un paio di jeans, 2 mila per una maglietta di cotone).
Anche lavatrice e lavastoviglie vanno usate sempre a pieno carico (circa 130 litri in meno per ogni lavaggio), mentre le condutture vanno isolate termicamente (onde evitare gli sprechi di attesa dell’acqua calda), mentre quella già utilizzata va reimpiegata per annaffiare fiori e piante. C’è poi l'invito valorizzare l’acqua del “Santo Rubinetto”: è buona, sicura, comoda, non inquina, e costa fino a mille volte meno di quella in bottiglia. Per eliminare il gusto del cloro è sufficiente lasciarla in una caraffa per mezz’ora.

Tobia Di Giacomo

giovedì 5 maggio 2011

Poche mosse per ridurre le spese per i conti correnti

L’inflazione cresce, così come il costo del denaro e la Banca centrale europea alza i tassi d’interesse per fronteggiare la salita dei prezzi. I conti correnti bancari, da tempo, hanno tassi di remunerazione bassissimi e costi spesso non visibili. Verificate quanti conti correnti bancari avete aperti e valutate se conviene tenerli, ridurli o cambiarli.

Il risparmio è assicurato sulle banche via Internet, dalle banche, cioè, solo virtuali. Per intenderci: Fineco, Iwbank, Che banca!, Ing, Webank, Barclays che rappresentano i sei istituti che vanno per la maggiore. Secondo una ricerca del Corriere della Sera il costo medio annuo di un conto corrente online è di soli 11 euro. Mentre il costo medio di una banca tradizionale, con operazioni allo sportello, si aggira sui 101 euro. È una bella differenza da prendere in seria considerazione perché, anche se non siete pratici di Internet, si impara con poche mosse ad aprire e gestire un conto online.

Le banche online più economiche sono Ing e Webank che chiedono zero euro per ogni tipo di categoria: giovani, famiglie, pensionati e per ogni tipo di operatività, cioè di uso del conto, sia essa bassa, media o alta. Il risvolto della medaglia è la mancanza totale di interessi per Ing, Che Banca! e Iwbank, mentre remunerano le giacenze sul conto corrente Webank, Fineco e Barclays.

I costi nascosti sono stati studiati da una ricerca realizzata dall’Università Bocconi di Milano che evidenzia come i costi della carta di credito siano tra i maggiori, dai 30 ai 36 euro all’anno, che si sostengono anche se non venisse mai utilizzata. L’uso del bancomat per effettuare prelievi è conveniente solo se effettuato ad uno sportello automatico della propria banca, mai allo sportello fisico della propria agenzia. Si spendono, invece, fino a due euro per un prelievo da uno sportello automatico di un’altra banca. Da evitare. La domiciliazione delle bollette sul proprio conto corrente è accettabile solo se gratuita. Controllate, perché a volte il costo raggiunge un euro e mezzo.

È importante, comunque, leggere bene il proprio estratto conto per cercare di riuscire a risparmiare sulle voci più onerose. Resta sempre valida la scelta della Banca Etica per la sua totale trasparenza nella pubblicazione dei bilanci e la possibilità di conoscere nei dettagli le operazioni finanziate con i propri soldi.