"Ho letto il suo articolo e non mi trova d'accordo.
Non dovrebbe essere necessario affrontare il problema di
come risparmiare nel contrarre una polizza R.C. auto, salvo che, il mercato
sia aperto alla concorrenza e quindi ci si troverebbe di fronte allo stesso
meccanismo per l'acquisto di una scatola di pomodori.
Sappiamo che questa serietà non esiste, anzi, si potrebbe
trovare più furbetti tra le assicurazioni che tra gli assicurati.
La causa di tali ed eventuali comportamenti si trova
nell'obbligo che l'automobilista ha di contrarre una polizza R.C, questo senza
essere tutelato, mentre le assicurazioni non hanno nessun obbligo da
rispettare.
Le compagnie d'assicurazione mi "maltrattano",
in buona sostanza, per mezzo del potere assoluto che detengono, nello stipolare
un contratto che non è mai un "con-tratto".
Allora il problema va affrontato ponendosi delle domande:
come mettere sullo stesso piano i doveri sia dell'assicurazione sia dell'assicurato?
L'automobilista, giustamente, è obbligato a contrarre una
polizza R.C. auto, le assicurazione devono essere obbligate a trattare
il prezzo delle polizze con i rappresentanti degli automobilisti e il governo;
e devono essere obbligate a stilare un contratto base, sempre con i
rappresentanti degli automobilisti e del governo, un contratto molto preciso e
chiaro, senza che abbiano la possibilità di tergiversare".
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