Svizzera: dai filtri per l’acqua agli spuntini a base di insetti, cibo
ecocompatibile e acqua tonica dalla regione zurighese, il mercato presenta idee
innovative per una gestione sostenibile dei generi alimentari.
«Se l’umanità deve sopravvivere – diceva Albert Einstein –
avremo bisogno di un vero e proprio modo di pensare». In Svizzera nelle scienze
alimentari e nella produzione di genere alimentari nascono sempre nuove idee.
Ne è una riprova la presenza creativa della Svizzera all’Expo di Milano. Mentre
il padiglione, anche se consiste in un’esposizione di 5 mila bottiglie di vetro
riciclabile, non lascia una traccia indelebile nella memoria, impressionano
tutta una serie di iniziative nel campo alimentare come “gusto e
sostenibilità”. Una rapida carrellata con brevi presentazioni, veloci
presentazioni, degustazioni con la tipica perfezione ed efficienza svizzera
forniscono una panoramica di alcune idee innovative.
Il DRinkPure, per esempio, è un filtro per l’acqua ideato
dal Politecnico federale di Zurigo che si applica a qualsiasi bottiglia in PET.
La caratteristica è una membrana interna che filtra l’acqua non potabile dieci
volte più rapidamente rispetto ai prodotti tradizionali, trattenendo batteri,
virus e cattivi odori. È molto utile in viaggio in Paesi in cui non si è sicuri
della potabilità dell’acqua. È un’invenzione che va in direzione della
sostenibilità, contro lo spreco dell’acqua perché filtra quella esistente e non
obbliga a comprare l’acqua minerale.
Tra le presentazioni più originali, per fortuna non erano
previste degustazioni, ricette con insetti commestibili. Sono delle
prelibatezze con l’obiettivo di introdurre nell’alimentazione una dieta
ecosostenibile. Spiegano, però, con convinzione che gli insetti contengono una
proteina di alta qualità, alternativa alla carne, non contengono colesterolo e
sono anche molto gustosi. Sarà! Nel sito Essento.ch si possono leggere ricette
di chef innovative con nuovi ingredienti.
Anche nella quotidianità si può fare molto con gli orti in
città, un giardinaggio biologico alla portata di tutti. L’approccio è
sostenibile con semi e terriccio biologici senza la produzione gli inutili
scarti. Sul sito Vegandthecity.ch troverete istruzioni su come realizzare un
giardino vegetale nelle vostre case di città.
La simpatica
scrittrice Anna Pearson presenta il suo libro Zu Tisch, La cena è servita,
pubblicato con sua sorella Caterina. Le loro ricette seguono i principi dello
slow food e il corso delle stagioni. Sostengono il consumo sostenibile delle
carni utilizzando tutte le parti dell’animale. Individuano ricette con
vegetali, ortaggi sconosciuti fornendo al palato nuovi sapori a chilometro zero
con verdure fresche di stagione. Il libro è stato premiato in Germania come uno
dei più belli del 2015.
Sulla stessa scia l’originale Calendarium Culinarium. Un
calendario di una sola pagina con tutti i mesi dell’anno e le indicazioni della
stagionalità di ogni frutto e vegetale. È il locale mercato locale che stimola
la fantasia in cucina per cucinare con i frutti della terra a disposizione.
Quella che spesso manca è, infatti, la consapevolezza della disponibilità
stagionali.
Forse non tuti sanno che in Svizzera si è anticipata la moda
dell’acqua tonica perché è nata Gents, un prodotto regionale con aroma di
liquirizia e genziana alpina che si combina molto bene con i gin moderni.
Lo spreco del cibo è un problema anche nella ricca Svizzera
dove finiscono nella spazzatura circa 250 mila tonnellate di alimenti. Sono 31
chili di cibo a testa e, in 20 anni, la percentuale dei rifiuti organici è
cresciuta dal 23 al 33 per cento. La città di Zurigo dal 2013 ritira gli scarti
alimentari e i rifiuti domestici dalle abitazioni per produrre biogas. Una
volta a settimana vengono svuotati i cassonetti dei rifiuti organici e portati
nella più grande centrale svizzera di biogas con reattore di fermentazione. Il
materiale viene tritato e fatto fermentare in assenza di ossigeno. Si forma
così il biogas che, ripulito dall’anidride carbonica, viene immesso come gas
metano praticamente puro nella rete di distribuzione del gas della città di
Zurigo. Per ora copre il fabbisogno termico di 5 mila appartamenti.
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