venerdì 4 febbraio 2011

L'osmosi inversa



Telemarketing, vendita porta a porta, pubblicità martellante. Sembra sia arrivato il tempo dell’osmosi inversa. È un sistema di filtraggio che consente di purificare l’acqua, attraverso una membrana, e di renderla più sana per l’uso alimentare. In commercio esistono ormai molte ditte che installano a domicilio un piccolo apparecchio sotto il lavandino che elimina dall’acqua potabile del rubinetto i sali e i metalli. Ho fatto fare una prova a casa mia e il valore della conducibilità elettrica dell’acqua del sindaco è effettivamente passato da 500 a 30. Rispetto all’acqua minerale comprata in bottiglia si può usare anche per cucinare, perché i cibi assorbono quanto contenuto nell’acqua, e per lavare gli alimenti, frutta e verdura. Quali sono le controindicazioni? Il costo. Non meno di 2 mila euro, si arriva fino a 3 mila con dieci anni di manutenzione compresa. I detrattori dell’osmosi inversa, inoltre, sottolineano che è sì un’acqua più pura, ma non conterrebbe più quasi nessun sale minerale di cui il nostro organismo ha bisogno. La questione è però lunga, complessa e, scientificamente, non risolta. Per cui anche noi la tralasciamo. Dal punto di vista della vita sobria bisogna farsi due conti. Se usate normalmente l’acqua minerale, sicuramente sapete che la media nazionale si aggira sui 195 litri pro capite per anno. Una famiglia con 4 persone al costo di 0,30 euro al litro spenderebbe in un anno circa 234 euro. Per ammortizzare un costo di 3 mila euro ci vogliono quasi 13 anni e 10 mila litri d’acqua. Un po’ troppo anche se sono esclusi dal conteggio i costi dell’acqua potabile perché sono difficilmente quantificabili i litri usati per cucinare e lavare i cibi. Inoltre una cosa è certa, l’acqua potabile del rubinetto contiene mediamente molti più sali e metalli dell’acqua filtrata dall’erogatore ed anche di certe acque minerali, ma resta potabile e periodicamente controllata. L’acqua di casa mia non è eccezionale di sapore, c’è molto cloro e ci sono abbastanza metalli dispersi, ma il costo dell’erogatore è ancora molto elevato. Soprattutto per i bambini ho accettato questo compromesso: compriamo una buona acqua minerale a prezzi contenuti con un ottimo effetto depurativo. E usiamo l’acqua del sindaco per cucinare e lavare i cibi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

preferite bere e cucinare con acqua che dichiarano potabile ma in realtà ha un bel tasso di arsenico e altre sostanze nocive per il nostro organismo... bene!! siete liberi di scegliere.. io l'osmosi ce l'ho e sono contentissimo dei benefici che mi sta dando economici/meno fatica/salute

Anonimo ha detto...

bravo babbo...

Fabrizio ha detto...

2000 Euro??


Un piccolo impianto ad osmosi inversa non costa piu' di 80-100 Euro.

Manca di serbatoio di accumulo, pompa "booster", sterilizzatore a raggi UV etc. rispetto ai modelli piu' costosi, ma produce comunque acqua perfetta per il consumo.

Se poi si vuole un impianto piu' complesso e completo di tutto sipossono spendere 200-250 Euro.

Basta cercare "Osmosi Inversa" ad esempio su ebay.

Si trovano vari impianti.
Tipo questo:

http://www.ebay.it/itm/DEPURATORE-PURIFICATORE-DACQUA-OSMOSI-INVERSA-5-STADI-ACQUA-IMPIANTO-FILTRO-UV-/150764870222?pt=Purificatori_acqua&hash=item231a495a4e



Altro che 2000 Euro!!!!

Anonimo ha detto...

Io l'ho fatto mettere a casa di mia madre, che ha ormai 80 anni e il medico le ha consigliato di bere un'acqua leggera. E visto che non posso andare ogni giorno a casa sua a portarle l'acqua, abbiamo optato per questo impianto. La spesa l'abbiamo ovviamente rateizzata. Qui si parla troppo di soldi, ma di salute? L'acqua è potabile per legge ma contiene comunque molte sostanze che al fisico non fanno certo bene.
E se proprio vogliamo mettere i puntini sulle i, l'acqua in bottiglia è meno controllata di quella del rubinetto e comporta uno spreco enorme di plastica che inquina sia in fase di produzione che di trasporto. Io dico che ne vale la pena fare questo investimento. Poi ognuno è libero di scegliere quali sono le proprie priorità, per quel che mi riguarda, la salute è sempre al primo posto.