I prezzi aumentano, i risparmi diminuiscono, il governo regge e le entrate tributarie pure. Tanto per essere concreti, l’inflazione tocca il 3 per cento con una leggera stima al ribasso, il tasso di risparmio è al 12 per cento sul reddito disponibile, il governo incassa la fiducia con 316 voti alla Camera e le entrate tributarie aumentano dell’1,7 per cento. Si procede così, come nelle onde della tempesta, come nella vita, tra alti e bassi. Eppure i numeri non misurano la felicità, ma ci possono insegnare ad essere più oculati. La crisi economica ha, infatti, anche i suoi effetti positivi se ci obbliga ad una gestione delle finanze più consapevole. Il gruppo Findomestic, tra i principali operatori in Italia per il credito alle famiglie, ha elaborato un sito web,
http://percorsi.findomestic.it, senza fini di lucro, per fornire delle utili nozione di base su come gestire al meglio le proprie risorse finanziarie. A sorpresa, scopriamo, che al contrario di quello che si pensa e, a volte, troviamo scritto nei giornali, il ricorso al credito al consumo, tipico della classe media italiana, in tempi di crisi diminuisce perché più c’è crisi più le famiglie fanno i conti con un budget ridotto e meno tendono a prendersi impegni per il futuro. Normalmente un italiano su due ha già fatto ricorso in passato all’acquisto a rate tramite un prestito per una casa, una macchina, un mobile, elettrodomestici. È così frequente che la macchina, l’acquisto più importante dopo la casa, è comprata a rate nel 64 per cento dei casi. Sembra un consiglio lapalissiano, ma come evidenziano anche le pillole formative presentate nel sito di Findomestic, le difficoltà nascono dalla mancanza di conoscenza del proprio bilancio familiare. La famiglia, dal punto di vista economico, è una piccola azienda a tutti gli effetti e, il primo campo di osservazione è avere chiaro quali sono le entrate e le uscite mensili. Senza questo primo mattoncino non si può edificare nulla. Basta cominciare, per chi non lo facesse, da annotare su un quaderno le entrate e uscite mensili e tirare le somme su quanto si spende per le varie uscite: affitto, mutuo, alimenti, vestiario, benzina, rate varie. Una volta effettuato il bilancio, mese dopo mese, parlandone in famiglia, anche con i bambini, si tirano le somme su quali spese sono necessarie e quali sprechi sono stati fatti. Oggi che è più difficile tenere sotto controllo le spese è più che mai necessario fare un bilancio per pianificare le spese a breve, medio e lungo termine. Per non avere imprevisti e dormire, per quanto possibile, tranquilli. Non sempre, infatti, conviene ricorrere a un prestito se non si conosce la propria situazione, e a volte, se il conto è spesso in rosso, può essere controproducente aumentare il sovra indebitamento. Oltre i simpatici test, per capire se si è cicale o formiche, apprendisti o maghi della finanza è anche utile per approfondire visitare il sito
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