lunedì 12 dicembre 2011

Una scuola ad idrogeno

A Castelnuovo del Garda, comune non nuovo a innovative iniziative, viene inaugurata la prima scuola alimentata ad idrogeno.

Un cogeneratore a celle a combustibile Sidera 30, realizzato da ICI Caldaie, produce energia elettrica e termica utilizzando come combustibile idrogeno derivato da metano ed è il primo del suo genere ad essere installato in un polo scolastico in Italia, e quasi certamente nel mondo.

Il sistema è in grado di produrre una potenza di 30 kW elettrici e 45 kW termici con la stessa quantità di metano consumata da una caldaia di buona qualità da 50 kW termici, ha emissioni inquinanti pressoché nulle ed utilizza gas naturale dalla rete di distribuzione.

«L’impianto, frutto di una tecnologia innovativa, rientra in una serie di progetti finalizzati al contenimento della spesa energetica, alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della salute dei cittadini – spiega il sindaco, Maurizio Bernardi –. L’appuntamento con le inaugurazioni offrirà anche l’occasione per presentare le politiche ambientali ed energetiche del Comune e gli scenari futuri».

La centrale a biomassa, realizzata in collaborazione con Etatech, sfrutta invece il cippato proveniente come scarto di produzione da una segheria del territorio. Il risultato è un impianto di mini teleriscaldamento a servizio del polo scolastico, del centro sociale e del nuovo parco sportivo della frazione di Cavalcaselle. Attualmente ha una caldaia di potenzialità pari a 650 kW termici, ma l’edificio che la ospita è stato progettato per accoglierne due di potenzialità complessiva pari a 1300 kW.

Sidera 30 e centrale a biomassa sono stati acquisiti con il contributo della Regione Veneto.

Infine, i due impianti fotovoltaici realizzati da Bayer-Raach, con una potenza di 630kWp per Castelnuovo e di 999kWp per Sandrà, assicurano una produzione annua di oltre 1.800.000 kWh ed un risparmio di oltre di 1300 tonnellate di CO2 che non verranno immesse nell’atmosfera.

Come precisa l’assessore ai Lavori pubblici, Massimo Loda «Non va dimenticato che i progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili permetteranno al Comune di avere maggiore autonomia economica, che consentirà di garantire una migliore qualità dei servizi al cittadino».

«Questi progetti sottolineano l’attenzione del Comune all’aspetto ambientale – osserva il consigliere delegato all’Ecologia, Ambiente e Agricoltura, Roberto Oliosi – e proprio in quest’ottica l’Amministrazione comunale ha deciso di intraprendere il percorso per una gestione sistematica e pianificata: la Certificazione Ambientale Emas».

1 commento:

Anonimo ha detto...

mi chiedo come mai un simile esempio non venga pubblicizzato e tenuto in considerazione, se non sollecitato, a livelli di provincia/regione/stato. Forse è "troppo avanti" per essere imitato.