Il
progetto europeo Energy Efficiency in Low Income Housing in the Mediterranean
(Elihmed), coordinato dall’Enea, ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza
energetica e il comfort nelle vecchie case popolari, che rappresentano il 40
per cento del parco edilizio complessivo dei Paesi della costa meridionale del
Mediterraneo. In Italia l’esperienza pilota ha coinvolto abitazioni rurali in
Sardegna e condomini di case popolari a Genova e Frattamaggiore, in provincia
di Napoli. In totale sono stati riqualificati, dal punto di vista energetico,
circa cento abitazioni.
In
una nota l’Enea spiega che «la sperimentazione su larga scala per la
riqualificazione energetica di questo tipo di patrimonio edilizio, condotta
simultaneamente nei sei paesi, ha dimostrato sul campo la fattibilità di
soluzioni innovative e meccanismi finanziari che possono essere sostenuti con
fondi europei di sviluppo regionale, che potrebbero, in una prospettiva più
ampia, essere estesi a tutto il Mediterraneo, superando le difficoltà che le
tradizionali politiche pubbliche hanno nel raggiungere queste fasce di
popolazione. L’obiettivo finale è
ridurre il fabbisogno energetico degli edifici a livelli “quasi zero”, in linea
con le indicazioni europee del “pacchetto clima-energia 20/20/20”».
In
Europa decine di milioni di cittadini vivono in regime di “energy poverty”,
cioè non sono in grado di pagare le bollette energetiche e vivono condizioni di
disagio. L’Enea sottolinea che «proprio per questi cittadini dunque lo sforzo
da fare è quello di fornire degli alloggi ad energia quasi zero. Tutto ciò che
queste fasce di popolazione “risparmieranno” per le bollette, inoltre, potrà
essere immesso nel mercato per l’acquisto di beni materiali e quindi, se
moltiplicato per milioni di famiglie, diventare un ulteriore volano di ripresa
economica».
Per questo Elihmed ha promosso, insieme ai partner di
altri due progetti che operano nell’ambito del Programma di cooperazione
transnazionale Med, Europe in the Mediterranean, la “Dichiarazione di Lubiana”
per invitare tutti i Paesi del Mediterraneo ad investire sull’efficienza
energetica degli edifici a basso reddito, per promuovere una nuova visione
economica dell’edilizia residenziale.
Lorenzo Russo
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