Per uno stile di vita armonioso
occorre camminare ogni giorno secondo la filosofia della “spinta dolce”.
Tra i pochi benefici effetti della crisi economica in corso
ormai da anni si notano un cresciuto bisogno di relazioni, che si coglie anche
nella comunicazione permanente e globale della Rete, la crescita della
solidarietà intergenerazionale all’interno delle famiglie e il mutato approccio
ai consumi. Il consumismo non appare più come uno status symbol e un dovere
sociale e culturale. La ricerca del benessere personale passa attraverso la
ricerca di uno stile di vita più sobrio cercando di armonizzare tutti gli aspetti
della vita: lavoro, relazioni sociali, tempo libero, cura della salute, del
cibo, dell’abitazione, spazio alla cultura.
Uno degli aspetti più trascurati è sicuramente il riposo. Si
dorme poco, male. Un giorno di riposo, una passeggiata, una serata con gli
amici possono sembrare, a volte, una perdita di tempo. L’Organizzazione
mondiale della sanità consiglia di fare diecimila passi al giorno come garanzia
di salute. Cinquemila passi li facciamo senza neanche accorgercene. Per
calcolare gli altri basta comprare un contapassi o scaricare gratuitamente una
applicazione dal cellulare per avere infinite varietà di dati. Ci sono
indicazioni di distanza, velocità, cadenza, battito cardiaco, calorie
consumate.
A parte i benefici fisici per problemi metabolici,
cardiovascolari, posturali, pressori, allontana il rischio di osteoporosi, di
diabete, di ictus e infarto. Ho dovuto provare anch’io e ne ho subito tratto
beneficio per la pressione e la prevenzione del diabete. Ma il benessere
maggiore è nel senso di rilassamento e nel buon umore che genera creando un
circolo virtuoso di non poterne fare a meno: una vera e propria dipendenza
positiva. I giorni in cui si cammina sono più felici e sereni.
Anche in questo campo può essere applicata la filosofia dei
“piccoli passi” elaborata nel 2008 dall’economista americano Richard Thaler.
Per un vero cambiamento è più efficace “una spinta dolce” piuttosto che
un’imposizione. Si fa quel che si può e come si può. È una scelta libera, ma
ogni giorno si può fare un passo in più, un piccolo miglioramento, graduale,
che ci porterà più lontano di un cambio radicale. Inoltre cambiare una sola,
piccola abitudine innesca un circolo virtuoso che elimina altre inclinazioni
negative. Ogni conversione, insomma, è graduale.
1 commento:
Ciao a tutti! E' proprio vero camminare fa bene non solo alla salute ma sopratutto all'umore, accresce l'ottimismo e la fiducia in se' stessi. In questo periodo per un problema al ginocchio non posso camminare e mi manca moltissimo l'appuntamento con le mie camminate!! Mi piacerebbe sapere quale e' il metodo migliore di camminare anche per esercitare un migliore movimento posturale.Potete aiutarmi? grazie
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