Sugli imballaggi, inoltre, vengono infatti messi al bando tutte le forme di espressione e di presentazione dei prodotti che rischiano di indurre il consumatore in errore. Ad esempio, se uno yogurt riporta l’immagine di un frutto, il prodotto dovrà contenerlo. Il consumatore viene anche messo in guardia se il pesce e il pollo che acquista sono stati addizionati con acqua, bisogna poi indicare la data di congelamento dei prodotti, e il nome dei “prodotti di imitazione” come i sostituti del formaggio.
È una decisione importante presa dal Parlamento europeo pochi giorni fa con 606 voti favorevoli, 46 contrari e 26 astenuti che dovrà essere ratificata dal Consiglio dei 27 Stati dell’unione. Passerà del tempo anche per le nuove etichette, gli Stati hanno tempo fino a cinque anni dall’approvazione della legge. È, comunque, una buona notizia che tutela di più il consumatore. Per una vita sobria e sana si consiglia, però, sempre la carne e gli alimenti del produttore locale più vicino, a chilometro zero, dove è più facile creare un rapporto di fiducia con il produttore e trovare cibi sani e biologici.
Nessun commento:
Posta un commento