Chi doveva dirlo che l’estate porta consiglio? All’inizio fu
l’Eni, che con il simpatico attore pugliese Rocco Papaleo ha lanciato la
campagna estiva per maxi sconti nella benzina. Ogni fine settimana, in modalità
self service la benzina costa 1,6
euro e il diesel 1,5. Non è male se si pensa che i prezzi medi sono,
rispettivamente, 1,821 e 1,708. Del resto, per rendersi conto che gli italiani
hanno di molto limitato i consumi non servono le ricerche statistiche
dell’Istat o del Censis, è sufficiente recarsi in un autogrill per vedere che
la festa è finita. Non più file faraoniche per andare in bagno e per pagare gli
scontrini, autostrade deserte, traffico diminuito anche in città con
conseguente aumento dell’uso dei mezzi pubblici. Il che non fa male né alla
salute, né all’impatto ambientale per la diminuzione dell’anidride carbonica.
Se n’è accorta anche la Fiat
che vende ora le sue utilitarie con incluso il prezzo dei carburanti fissato ad
1 euro per 3 anni. Un incentivo per comprare e usare la macchina in un mercato
in caduta libera per la crisi economica e il rialzo dei prezzi dei carburanti
dovuti alle sempre maggiori accise.
L’iniziativa Eni, anche se non tutti i suoi distributori
aderiscono, ha avuto successo ed ha scatenato una sana catena virtuosa per cui
anche le altre compagnie petrolifere sono state costrette a replicare.
La Q8
e l’Esso, nei week end, adesso propongono sconti ancora maggiori e
distribuiscono la benzina a 1,595 e il diesel a 1,495. Prezzi addirittura
inferiori alle pompe bianche che si attestano sui rispettivamente, 1,599 e 1,499. In tempi di vacche
magre, ci si accontenta di poco. Ma per le famiglie, per viaggiare o recarsi al
lavoro è un bel risparmio. Per un pieno di 50 litri si risparmiano 10
euro. Questa è la concorrenza che ci piace. Al ribasso e senza cartelli tra le
“sette sorelle”.
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